Temperature basse e picchi di influenza.
Non c’è che dire: nell’immaginario collettivo, l’inverno è sempre percepito come stagione davvero poco gradevole!
Eppure, soprattutto in montagna, è la stagione più salutare e bella per godersi un po’ di aria pulita, lasciando i nostri bambini liberi di scorrazzare fra fiocchi di neve e cominciare, fin da piccolissimi, ad avvicinarsi agli sport invernali.
Fra gli sport tipici della stagione fredda, lo sci è senza dubbio quello per eccellenza e uno dei più amati dai bambini.
Se i tuoi piccoli non hanno ancora indossato gli scarponi, ecco alcuni consigli che possono esserti davvero utili per farli divertire in sicurezza ed evitare spiacevoli incidenti e…raffreddori!
Bambini sugli sci: quando cominciare?
I primi approcci con la neve possono avvenire anche prima dei tre anni: puoi farli giocare, passeggiare nella neve, fare una corsa in slittino in aree delimitate e sicure, piccoli esercizi di equilibrio.
A partire dai 4 anni, puoi fargli allacciare i primi scarponi da sci e partire con il primo corso base. Questo serve a fargli acquisire consapevolezza dello spazio e del suo corpo, ma ti consiglio di farlo cominciare solo se è in grado di seguire la lezione e le indicazioni del maestro di sci.
Se invece è ancora orientato al gioco libero, rispetta i sui tempi di crescita emotiva, senza forzarlo: lo sport deve essere prima di tutto divertimento.
In genere si parte dalla discesa: i bambini imparano a scivolare prima con uno sci solo, poi con entrambi, ma sempre in aree protette, lontane dalle rotte di bambini più grandi e adulti, e sotto la guida di un istruttore specializzato.
Un’alternativa alla discesa è lo sci di fondo. Sicuramente più rassicurante, per via della minore velocità, è però piuttosto stancante, inadeguato a bambini troppo piccoli e suggerito dai 7 anni in su.
E se tuo figlio si rifiuta di scivolare sugli sci? Può essere per tanti e diversi motivi: non è convinto, la velocità lo impaurisce o semplicemente non gli piace.
Mai insistere: sulla neve ci si può dedicare a mille diverse attività, anche semplicemente divertirsi in battaglia a colpi di palle di neve. Un ottimo modo per tenersi in movimento, riscaldarsi e giocare insieme. E poi chissà, magari l’anno successivo si proveranno anche gli sci!
Lo snowboard: da quale età?
Si può tentare un primo approccio verso i 6 anni, ma solo se il bambino ha già dimestichezza con gli sci. Altrimenti, l’ideale sono i 10-11 anni.
Anche i più piccoli sono molto affascinati dalle acrobazie dei cosiddetti “surfisti della neve”, ma lo sci su tavola richiede grande senso di equilibrio e una preparazione atletica che solo chi pratica regolarmente sport tutto l’anno può avere.
Sulla tavola la posizione del corpo e i movimenti sono più innaturali che sugli sci.
Serve in maggior coordinamento, perché ci si muove mantenendo bloccati gli arti inferiori e all’inizio si tende a cadere parecchio. Quindi, sempre meglio affidare i propri figli a un maestro per corsi individuali o in piccoli gruppi, altrimenti c’è il rischio di annoiarsi.
Bambini in pista in sicurezza
Pediatri e maestri di sci da anni si preoccupano di indicare i punti fermi per garantire la massima sicurezza ai bambini e ragazzi che praticano sport invernali.
Ecco una sintesi dei più importanti:
- un equipaggiamento caldo e confortevole per evitare raffreddamenti e geloni
- abbigliamento a strati, avendo cura di scegliere capi tecnici per il contatto con la pelle, evitando il cotone che trattiene l’umidità
- attrezzatura su misura, che è consigliabile prendere a noleggio piuttosto che spendere soldi prima che tuo figlio magari decida che…lo sci non è il suo sport!
- casco in testa, obbligatorio per i minori di 14 anni (ma mamma e papà sono tenuti a dare il buon esempio!)
- protezioni per occhi e pelle, perché ad alta quota il sole scotta anche se il cielo è velato
- dedicare agli sci solo qualche ora, evitando di farli stressare e annoiare
- sciare contribuisce ad aumentare il metabolismo, per cui i pasti devono dare il giusto apporto calorico, ma senza appesantire
- insegnare le regole della prudenza, limitando la velocità ed evitando i fuoripista
- preferibilmente, affidare i principianti a un maestro di sci. In particolare, i corsi collettivi sono divertenti e poco dispendiosi.
E infine, consiglio una buona lettura, che puoi trovare in edicola dal 15 gennaio 2019: “La tua sicurezza sugli sci” di Francesco Persio, avvocato e maestro di sci, con bei contributi di personaggi come Alex Zanardi e il grande Gustav Thoeni.
In questi tempi un po’ “maldestri”, dove si affrontano le piste a volte con troppa leggerezza e senza troppa consapevolezza dei pericoli, una lettura che fa bene.
E che fa del bene: i proventi dei diritti d’autore andranno infatti in beneficenza.
Insomma, sciare sì, ma sempre sicuri!