Finalmente l’estate! Quanto abbiamo aspettato la “stagione del sole” per goderci lunghe passeggiate in montagna e andare in spiaggia con i bimbi? Fare attività all’aria aperta non è solo un’infusione di felicità, ma anche una cura naturale che garantisce una sana crescita infantile, grazie ai benefici del sole che sintetizza la vitamina D, solo in minima parte presente negli alimenti.
Quindi ben venga il gioco all’aperto, purché con le dovute precauzioni per proteggere i bimbi dal caldo e dall’esposizione diretta ai raggi del sole. Ecco alcuni consigli pratici.
Giocare con i bimbi all’aperto senza rischi.
Che sia al parco, in spiaggia, in montagna, al lago o semplicemente nel giardino di casa, dalle 11 del mattino in poi evita ai tuoi figli l’esposizione diretta al sole, per proteggerli dalle ondate di calore.
Ricorda sempre che a causa della minor capacità di termoregolazione, la temperatura corporea dei bambini aumenta molto velocemente. La sudorazione, poi, aumenta il rischio di disidratazione. Cosa fare allora per assicurare ai più piccoli i benefici del sole senza rischi?
- Falli bere in modo frequente.
- Se hai bebè, allattali spesso.
- Prediligi frutta e verdura ad ogni pasto o merenda.
- Controlla la temperatura di lattanti e bimbi molto piccoli e se necessario rinfrescali.
- Mantieni freschi gli ambienti.
Il sole e i suoi benefici sui bambini.
Tra i benefici del sole, c’è quello di favorire uno sviluppo adeguato rafforzando le ossa. Una fonte naturale e diretta di vitamina D irrinunciabile! Attenzione, però, perché la pelle dei più piccoli è così delicata, che il rischio di scottature diventa altissimo, con conseguenze che spesso possono protrarsi anche in età adulta.
Ecco perché, come pediatri, sconsigliamo sempre di esporre ai raggi diretti del sole i bimbi sotto i 6 mesi. Oltre a ciò, l’utilizzo della corretta protezione solare, per proteggere la pelle dei bambini in base al fototipo, è un’azione fondamentale.
- Stendi la crema mezz’ora prima dell’esposizione.
- Ripeti l’applicazione almeno ogni 2 ore.
- La crema è necessaria sempre, anche nelle ore meno calde e all’ombra.
- Non dimenticare di proteggere gli occhi del bimbo con occhiali o cappellino.
- Non fermarti mai in spiaggia o nei punti esposti nelle ore più calde, nemmeno all’ombra.
Cosa fare in caso di ustioni solari?
Sappiamo molto bene che, nonostante le attenzioni e le accortezze, può capitare che i bambini mostrino segni di arrossamenti che dopo poche ore diventano scottature.
In questo caso è bene che tu distingua tra un’ustione alla quale puoi porre rimedio con bagni in acqua tiepida, applicazione di creme lenitive e idratanti ed evitando di esporre al sole tuo figlio almeno il giorno dopo, e un’ustione di primo grado che provoca vescicole. In questo caso contatta il pediatra.
Attenzione all’aumento dell’ozono.
Durante il periodo estivo l’innalzamento delle temperature porta all’aumento dell’ozono, che provoca forte irritazione alle vie respiratorie dei neonati i quali non hanno l’apparato polmonare ancora completamente sviluppato. Complice lo smog, questo avviene principalmente nelle aree urbane.
Quindi via libera alle passeggiate, ma con alcune precazioni:
- Limita le attività all’aperto al mattino presto o alla sera, quando i livelli di ozono sono più bassi.
- Evita le zone più trafficate e le ore di punta.
- Nelle giornate molto calde non frequentare le aree verdi, perché vi si registrano le maggiori concentrazioni di ozono.
- Se hai bimbi con patologie respiratorie, monitora spesso il loro stato di salute.
Caldo e alimentazione.
Inutile parlare dei benefici del sole e del caldo, senza affrontare un argomento fondamentale come quello dell’alimentazione dei bambini in estate.
Le temperature alte, infatti, favoriscono la contaminazione degli alimenti con relativo rischio di gastroenteriti e intossicazioni alimentari, che a loro volta aumentano le probabilità di febbre, vomito, diarrea e disidratazione. Ecco qualche consiglio su come prevenire questo problema.
- Cuoci sempre bene i cibi per i tuoi bambini.
- Lava con estrema cura frutta e verdura, anche se a km 0.
- Non lasciare nessun cibo fuori dal frigorifero.
- In caso diarrea somministra ai piccoli liquidi reidratanti.
- Evita cibi grassi, bevande troppo zuccherate, succhi di frutta.