Con l’avvicinarsi del Natale le tradizioni tornano a bussare alle nostre porte. Tra queste il presepe è una di quelle che non passa mai di moda. E quale città meglio di Napoli ci introduce alla magia di questa tradizione.
Una settimana fa ero a Napoli proprio per vedere la via dei presepi e ne sono rimasta entusiasta. Ecco qualche informazione utile ed un po’ storia.
Il presepe napoletano: un po’ di storia
Il presepe napoletano nasce nel Settecento ed è una particolare rappresentazione della Natività ambientata a Napoli, anche se la prima memoria di un presepe napoletano si trova in un documento del 1052. I veri scultori di figure presepiali arrivarono nel XV secolo con Giovanni e Pietro Alemanno che per primi crearono delle statue lignee per una Natività.
Ma certamente l’età dell’oro per il presepio napoletano arriva nel Settecento quando la rappresentazione non si limita più alla sola grotta della Natività, ma si contorna di oggetti profani e scene della vita di tutti i giorni, come le botteghe di fornai e macellai. Inoltre le commissioni non sono più solo religiose ma anche di nobili e potenti da tutta Europa.
Un’altra particolarità del presepe napoletano sono le figure ricorrenti e simboliche che si ritrovano di anno in anno secondo la più classica delle tradizioni. Ci sono Benito, il pastore dormiente che sogna il presepe, il pescatore, che pesca le anime, ed i bottegai, uno per ogni mese dell’anno dove il macellaio rappresenta gennaio e il pescivendolo dicembre.
Ci sono poi le rappresentazioni più tipiche che raffigurano il mercato, dove si svolgono quasi tutti i mestieri, il fiume, che rappresenta sia la vita che la morte, il pozzo, come collegamento tra la superficie e il sottosuolo ricco di superstizioni, ed il ponte, simbolo di raccordo tra il mondo dei vivi e dei morti derivante dalle favole napoletane.
Il presepe oggi e la via dei presepi
La tradizione del presepio napoletano è ancora molto forte e molto sentita. Basti pensare che ogni anno migliaia di persone da ogni parte del mondo arrivano a Napoli per vedere le ultime novità ed acquistare un oggetto da collezione.
Infatti non solo la via dei presepi, ma l’intero quartiere di San Gregorio Armeno si trasformano in un gigante presepe vivente con centinaia di migliaia di oggetti grandi o piccoli fatti (quasi sempre) a mano pronti per addobbare ogni Natività. E poi ogni anno i mastri artigiani creano delle statuette particolari che rappresentano i personaggi più chiacchierati dell’anno, sia che appartengano al mondo religioso sia a quello profano. Per il 2013 nel nostro presepe non possono quindi mancare Papa Francesco, Belen e Stefano sposi, George il Royal Baby e Matteo Renzi (oltre che per i tifosi più accaniti Benitez, il venerato allenatore).
La così detta strada dei presepi è Via San Gregorio Armenio nel centro storico di Napoli dove sorge l’omonimo complesso, che nei mesi precedenti al natale si trasforma completamente diventando uno scintillio di luci e di musiche dall’alba al tramonto. Ma per essere più precisi è l’intero quartiere a trasformarsi perchè anche le vie attigue come San Biagio dei Librai e via San Nicola a Nilo offrono i tradizionali presepi.
La quantità di oggetti che si possono trovare è quasi inimmaginabile. Si trovano i fondali fatti di sughero e muschio, dipinti a mano e già con le luci sistemate, da decorare con le botteghe di fornai, fruttivendoli, macellai e pescivendoli. Infatti si trovano le bottiglie, i salami, i pani ed i frutti in diverse misure, così come anche porte, tegole e finestre, oltre che pastori, pescatori, santi e profani. Insomma si spazia dall’oggetto fatto a mano ed unico agli oggetti fatti in serie e più commerciali.
Come arrivare
Il modo migliore è certamente a piedi, anche perchè si attraverso delle strade e quartieri tipici di Napoli, ancora estremamente veraci. Dalla stazione ferroviaria sono circa 15-20 minuti a piedi percorrendo il Rettifilo o Corso Umberto I fino a Piazza Nicola Amore per poi girare su Via del Duomo, da percorrere fino all’altezza di via San Biagio dei Librai.
Altrimenti si può prendere la metropolitana. Da Piazza Garibaldi (Stazione ferroviaria) prendere la Linea 1 e scendere in Piazza Dante, proseguendo a piedi lungo Port’Alba e via dei Tribunali. Per i più temerari ci sono poi i taxi che in pochi minuti dalla stazione vi porteranno nel cuore della via dei presepi con una spesa incerta che va da 10 euro a cifra da definire.