Durante lo scorsa estate la nostra meta per le vacanze è stata la Maremma. L’idea iniziale in verità era quella di un viaggio itinerante per l’Italia, ma per una serie di incastri mancati avevamo un po’ a malincuore dovuto ripiegare su una vacanza più stanziale. Così avevamo scelto la Toscana e nel cuore di un sabato notte eravamo approdati al Camping Village Le Capanne a Marina di Bibbona.
La struttura, almeno sulla carta, pareva essere il giusto compromesso per quella nostra estate di esplorazioni, capace di regalarci tutte le coccole di un family hotel ma anche tutta la libertà di cui avevamo bisogno. Alle Capanne è infatti possibile prenotare soluzioni di tipo diverso, dagli appartamenti ai bungalow e perfino alle tende, oltre che utilizzare le classiche piazzole per camper e caravan. Il villaggio si trova poi immerso nella natura della Maremma, poco distante dal mare, dotato di ristoranti e supermarket e con una grande area piscine, campi da calcio, un mini golf e un parco giochi interno.
Noi avevamo scelto l’appartamento richiedendo però – gratuitamente! – il baby-kit (lettino, seggiolone, passeggino, vaschetta per il bagno, piatti e posate da bimbi che ci aveva fatto risparmiare spazio nel bagagliaio!) e ci aspettavamo orde di famiglie, serate tranquille e risvegli accompagnati dalle risate dei bambini.
Quello che non ci aspettavamo quel sabato notte era una folla riunita proprio nel centro del villaggio per un evento che personalmente ci lasciava indifferenti ma che toccava il cuore di tutti gli altri ospiti de Le Capanne: la semifinale Germania-Olanda a cui stavano assistendo praticamente tutti gli ospiti, bambini inclusi.
Già perché come avevamo poi capito il Camping Village Le Capanne è molto amato dai turisti del Nord Europa, olandesi e tedeschi in primis, che lo scelgono come base per esplorare la Toscana insieme alle loro famiglie. Questo però l’avevamo scoperto la mattina successiva quando timidamente avevamo sceso le scale del nostro appartamento – ricavato in un antico casale – per conoscere quella che sarebbe stata la nostra casa nelle successive due settimane.
A quel punto avevamo osservato le targhe delle autovetture che parlavano chiaro: gli ospiti erano per la maggior parte stranieri provenienti dal Nord Europa e qualora avessimo avuto ancora dei dubbi bastava osservare i bimbi che correvano per i viali del campeggio. Biondissimi e sorridenti, parevano appena usciti da una pubblicità di un prodotto per l’infanzia, le bambine sfoggiavano vestitini a fiori e trecce per tenere in ordine i lunghi capelli mentre i maschietti nascondevano gli occhi chiari dietro a zazzere color oro. Ovviamente vedevamo i bambini perché, com’è nella migliore tradizione nordica, i genitori erano tranquillamente a far colazione al bar godendosi il loro cappuccino italiano! 🙂
Per noi, lo devo ammettere tipici genitori italiani un po’ apprensivi, una bella lezione di vita. La struttura in sé poi rispecchiava in tutto e per tutto i canoni “nordici”: pulito, ordinato, tranquillo con l’animazione serale – rigorosamente condotta in tripla lingua – che terminava presto ed era dedicata ai piccoli, mentre il villaggio era attrezzato per poter praticare ogni tipo di sport.
Era andata a finire che il nostro Patato si era ritrovato ad ascoltare la fiaba di Pinocchio in mezzo a bimbi di varie nazionalità, aveva ballato la baby-dance imparando canzoni tedesche e si era mangiato gelati a volontà innamorandosi tutte le sere di una bimba diversa, rigorosamente biondissima e molto più grande di lui!
Noi dal canto nostro avevamo avuto modo di esplorare la Toscana scoprendone molte delle bellezze, certi che a qualunque ora fossimo tornati a casa la sera potevamo contare su una pizza d’asporto acquistata “sotto casa” e avevamo osservato bimbi felici che giocavano liberi per il villaggio ripromettendoci di diventare anche noi genitori meno apprensivi e un po’ più nordici!
L’unico neo della nostra permanenza a Le Capanne? Il fatto che la mattina era difficile staccare il nostro bimbo dal Baby Club mentre la sera a cena lui scattava giù dalla sedia alla prima nota della baby-dance per raggiungere gli altri bambini! 😉 Tutte cose che non ci hanno per nulla impedito di goderci la nostra vacanza!