Ivrea e il suo fantastico carnevale

Ivrea è una ridente cittadina adagiata lungo il corso della Dora Baltea, alle porte della Valle d’Aosta.

Indubbiamente Ivrea è una piacevole meta in qualsiasi periodo dell’anno per il  fascino pigro e provinciale che la caratterizza, col suo Museo a cielo aperto della mirabile Architettura Olivettiana, segno tangibile della sua ricca storia più recente e con le sue vestigia romane, traccia della sua storia come antica colonia romana Eporedia.

Ma ciò che Ivrea è soprattutto si rivela a Carnevale.

Lo Storico  Carnevale d’Ivrea si rinnova da ormai più di duecento anni, combinando rievocazione e tradizione, folklore e trasgressione in uno spettacolo unico, emozionante e imperdibile, con divertimento assicurato per grandi e per piccini.

Veniamo alla storia: il Carnevale trae origine da un’insurrezione popolare contro la tirannia innescata da una giovane mugnaia ribellatasi allo Jus primae noctis. In seguito a questa ribellione, la città insorse e si affrancò dal Tiranno.

Ogni anno a Carnevale quindi si rievoca questo episodio, si rinnova l’autoaffermazione della città, il rito di ribellione alla tirannia esplode nella famosissima Battaglia delle Arance, momento clou della manifestazione.

Così per le vie della città e nelle piazze i “carri da getto” trainati da pariglie e quadriglie di cavalli, magnificamente bardati, carichi di uomini mascherati che rappresentano i nobili affrontano le squadre a piedi, che rappresentano il popolo combattente. Si affrontano in un modo insolito e inaspettato: a colpi di arancia! L’odore di arancia pervade l’aria, lo scalpitare dei cavalli con i loro campanelli riempie le orecchie, gli aranceri nelle loro casacche colorano strade e vie: ecco la battaglia delle arance!

Agli spettatori non resta che godersi lo spettacolo, con l’unica accortezza di indossare il tradizionale “berrettino frigio”, un berretto rosso, che garantisce l’immunità dall’essere bersagliati. (In realtà ci sono le reti di protezione e si può stare tranquilli, ma il cappellino rosso si deve indossare per entrare nello spirito giusto).

Ovviamente la battaglia delle arance è l’aspetto di più alto richiamo della  manifestazione, ma il Carnevale di Ivrea ha un calendario ricchissimo di eventi, tutti da non perdere.

Ufficialmente il Carnevale inizia il giorno dell’Epifania con l’uscita dei Pifferi, un gruppo musicale storico che suona marce tipiche con piccoli pifferi e tamburi e termina il mercoledì delle Ceneri con la distribuzione del tradizionale “polenta e merluzzo”.

Durante tutto il lungo periodo ci sono diversi appuntamenti degni di nota.

Tra tutti vi segnalo il Giovedì Grasso, dove una festa in maschera coinvolge l’intera città! Tutti mascherati, grandi e piccini e tutti a ballare nelle piazze, scaldandosi con un buon bicchiere di vin brulè, la magia del carnevale che contagia una città intera!

Il sabato sera che precede la battaglia delle arance, c’è l’uscita della Mugnaia, l’eroina della manifestazione, colei che appunto tagliò la testa al tiranno, impersonata da una giovane donna che resta misteriosissima fino all’ultimo. Una volta che la Violetta, così si chiama la vezzosa Mugnaia, esce a salutare la cittadinanza parte la coreografica sfilata degli aranceri, nelle loro casacche da combattimento, con canti goliardici e simpatici sfottò reciproci. Durante la sfilata c’è un suggestivo spettacolo pirotecnico sul fiume e poi ogni squadra allestisce una festa con concerti, musica, i caratteristici fagioli grassi e l’immancabile vin brulè e si va avanti fino a notte fonda.

La domenica mattina prima del Carnevale c’è il collaudo dei carri: una sfilata variopinta e allegra dei carri da getto tirati a lucido con i cavalli finemente bardati e coreografie appositamente organizzate sfilano per le vie della città.

Qualche consiglio pratico: per assistere alla battagli delle Arance scegliete il martedì grasso, è meno caotico della domenica e non si paga il ticket di 5 euro a persona. 

Se arrivate a Ivrea dall’Autostrada, potreste trovare coda: due uscite alternative sono quelle di Scarmagno per chi arriva da Torino e Albiano per chi arriva da Milano. Sono uscite a pochi chilometri dalla città, vi faranno risparmiare tempo.

Abbigliamento: le strade del centro storico sono una poltiglia informe di arance, pantaloni e scarpe si sporcheranno sicuro, tenetelo presente. Non è obbligatorio andare nelle vie più calde per assistere alla battaglia ma io ve lo consiglio, il Carnevale di Ivrea va vissuto.

Una golosità da non perdere: già che siete a Ivrea fate un salto da Balla, la storica pasticceria della città, padrona del marchio esclusivo Torta 900, il dolce simbolo della città! Una fetta vi delizierà il palato e il cuore.

Quest’anno il carnevale sarà il dal primo al 5 marzo, questo il sito ufficiale per tutte le informazioni se vi ho fatto venire voglia di affrontare arance e coriandoli!

http://www.storicocarnevaleivrea.it/

 

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