La neve è arrivata, lieve, soffice, invitante. Montagne e comprensori sfoggiano un meraviglioso manto bianco e invogliano a programmare settimane ad alta quota con tutta la famiglia.
Natura, sport e tanto relax saranno i vostri compagni per tutta la vacanza, dando colore e sapore al lungo inverno e tanto divertimento soprattutto ai bambini, fan indiscussi della neve.
Prima di partire però è bene fare mente locale e adottare tutti quegli accorgimenti che favoriscono una vacanza serena e un approccio corretto agli sport bianchi e agli ambienti d’ alta quota.
La valigia
Di rigore, capi caldi e protettivi, a cominciare da un intimo termico (magliette e pantacalze), che isola dal freddo, mantenendo asciutto il corpo anche quando il bambino suda. Non possono mancare felpe di pile tecnico a collo alto e cerniera sul davanti; cuffie, guanti, sciarpe, scaldacollo, calzettoni, scarponcini impermeabili. Coprire e isolare bene le estremità è fondamentale per evitare raffreddori e malanni. E poi, naturalmente, giacca a vento idrorepellente con cappuccio o piumino tecnico. Se il bimbo è ancora piccolo e indossa il pannolino, sono ottimali le tute a salopette regolabili in lunghezza, che lo lasciano libero di giocare e rotolarsi nella neve.
Capi comodi e più leggeri invece per la vita in albergo, dove gli ambienti sono caldi e i bimbi amano correre e scatenarsi negli spazi loro dedicati. Utilissime, le calzine antiscivolo e tutto quanto può dare loro libertà di movimento.
Da non dimenticare, creme solari e burro cacao, aria e sole in montagna sono forti, pelle e labbra dei bambini sono invece delicate e necessitano di una adeguata e costante idratazione. Fondamentali anche gli occhialini da sole con lenti scure, magari polarizzate, che proteggono dai raggi ultravioletti. E poi naturalmente un piccolo kit di pronto soccorso, con cerotti, disinfettante, pomate cicatrizzanti e lenitive, termometro febbre, antipiretico… per far fronte alle piccole cadute o a qualche malessere.
Se il bimbo è piccolissimo e avete intenzione di fare escursioni su sentieri a misura di passeggino, abbiate l’avvertenza di coprirlo molto bene, con una tutona termica per esempio (presso le genti di montagna è sempre stata in uso la pelle di pecora da apporre sul fondo di carrozzine e passeggini), perché l’assenza di attività fisica gli fa sentire molto di più il freddo.
Pronti per le piste
Se il bambino scia o pratica un altro sport bianco, è consigliabile fargli indossare una tuta a due pezzi, più comoda e pratica soprattutto quando deve andare in bagno o pranzare in rifugio. I guanti a manopola, facili da indossare, sono ottimi per i più piccoli; se il bambino è già grandicello gli si possono benissimo proporre quelli con le dita. E poi, naturalmente, un berretto caldo, magari con l’interno in pile, caschetto protettivo e occhialoni da sci. E’ inoltre buona regola fargli provare questo tipo di abbigliamento prima di portarlo sulle piste, lasciandolo magari giocare all’ aperto, in modo che possa abituarsi e sentirsi meno impacciato quando sarà sui campi da sci. Per quanto riguarda invece l’attrezzatura (sci, racchette, snowboard…), il consiglio è quello di noleggiare tranquillamente. Presso i tanti centri noleggio nelle località di montagna si trova di tutto e di più, e sempre delle migliori marche.
Un po’ di allenamento non guasta !
Se i vostri bimbi sciano, abbiate l’accortezza, qualche settimana prima della partenza, di far fare loro un minimo di attività fisica, in modo da allenare la muscolatura. Sono sufficienti una passeggiata a piedi, qualche corsetta al campo giochi, escursioni in bicicletta. L’importante è che il bambino non arrivi a muscoli freddi sui campi da sci e quando vi manifesta stanchezza, consentitegli prontamente di riposare o staccare, perché buona parte degli infortuni e degli incidenti sono proprio dovuti alla stanchezza che compromette concentrazione e prontezza di riflessi. La stessa raccomandazione vale anche per gli adulti, sia per quanto riguarda la ginnastica pre sciistica che per il buon senso nel dosare le energie sulle piste.
Qual è l’ età giusta per sciare?
Prima di portare il bambino sulle piste o al corso di sci, è sempre consigliabile prendersi un po’ di tempo da trascorrere tutti insieme, facendo cose piacevoli e ambientandosi a poco a poco tra gli ambienti di montagna. E’ sufficiente una passeggiata, costruire un pupazzo di neve, un giro su una slitta a cavalli; piccole attività che aiutano a non sentirsi spaesati, soprattutto quando si muovono i primi passi sugli sci. A questo punto viene da chiedersi: ma qual è effettivamente l’età giusta per avviare i bimbi a questo sport? E’ opinione concorde dei pediatri che lo sci alpino è indicato a partire dai 6 anni, poiché richiede prontezza di riflessi e una buona padronanza dei movimenti; 8 anni invece per lo snowboard e 11 per lo sci agonistico. Dai 3 anni, si può proporre lo sci di fondo, che aiuta a familiarizzare con la neve, assaporando in tutta tranquillità la magia di boschi e radure imbiancati.
Nell’ hotel family friendly
Poiché una struttura non vale l’altra, abbiate l’avvertenza, nella scelta dell’ hotel per la vostra settimana bianca, di optare per una struttura che sia veramente a misura di famiglia, attenta e attrezzata a far fronte alle esigenze che piccoli e grandi possono avere durante una vacanza in montagna d’inverno.
Hotel come quelli del Consorzio Italy family Hotels, grandi amici delle famiglie, dove i piccoli sono sempre al primo posto, con servizi e attività pensati appositamente per loro. Strutture in cui non mancano mai culle e lettini nelle camere, insieme a fasciatoi, vaschette per il bagnetto, riduttori wc, lucine e set di cortesia; seggioloni e tovagliette da colorare al ristorante in attesa del cibo; un angolo cottura per riscaldare pappe e biberon; animazione qualificata sia all’ interno che nei parchi neve; locali deposito per l’attrezzatura da sci; aree wellness per divertirsi tutti insieme in piscina nel tardo pomeriggio; possibilità di noleggiare passeggini e molto altro ancora. Ma soprattutto, un’accoglienza coi fiocchi (è proprio il caso di dirlo) e un’atmosfera che fanno sentire tutti a casa.