Si dice che una gigantografia di Rio Maggiore campeggi alla stazione di San Francisco.
Non ho modo di appurare se questo sia vero, ma certamente è vero che le Cinque Terre sono amatissime in tutto il mondo e da tutto il mondo e tutto l’anno sono prese d’assalto da turisti di ogni provenienza.
Sicuramente, dopo il dialetto ligure, la lingua più parlata è l’inglese e mi è capitato persino che italiani si rivolgessero a me in inglese per chiedere informazioni.
Con Cinque Terre si intende un tratto di frastagliata costa ligure che va da Levanto a Portovenere e che racchiude cinque suggestivi paesi, Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola e Rio Maggiore, un tratto di mare cristallino divenuto Parco Nazionale e incredibili terrazzamenti opera dell’uomo nei secoli a picco sul mare.
Dal 1999 le Cinque Terre, il suo mare, i suoi vigneti e i meravigliosi borghi sono diventati Patrimonio dell’Unesco.
Le Cinque Terre si adattano perfettamente a una gita di una giornata, a un weekend oppure a una vacanza intera.
Il modo migliore per raggiungere e visitare la zona è sicuramente il treno, tanto più se si tratta di dover fare un week end o una “toccata e fuga”: il servizio ferroviario è efficiente e ci sono treni quasi di continuo sia da Genova sia da La Spezia, due città facilmente raggiungibili via treno da tutta Italia (La Spezia è a tre ore da Roma e Genova a due ore da Milano, per dire). Se invece sei valigie, ombrellone, canotto, la suocera e il cane vi obbligano a prendere l’auto, Monterosso è dotata di due ampi parcheggi, sia nel paese vecchio sia a Fegina, la frazione attigua al paese. Se siete allergici a pagare le tariffe comunali dei parcheggi, una possibilità è quella di parcheggiare al cosiddetto “Bivio” (arrivando da Levanto, uscita Carrodano dell’Autostrada Genova Livorno, vi troverete davanti al bivio per Fegina, lì c’è un parcheggio sterrato sulla sinistra) e prendere la navetta oppure chiamare uno dei tanti ed efficientissimi servizi taxi.
A questo punto arriverete a Monterosso, il primo paese delle Cinque Terre.
Se il vostro intento è di visitare tutte le Cinque Terre vi si offrono diverse alternative:
– il treno, come già raccontato. Veloce, pratico e ben organizzato. Le stazioni sono comode rispetto ai Paesi, eccetto quella di Corniglia, che si trova qualche decina di gradini più in basso. Se viaggiate col passeggino, questo è un problema.
– a piedi: il trekking delle Cinque Terre è eccezionale, merita tutta la fatica che si fa. Gli scorci di terra e mare sono uno spettacolo unico, passare tra vigne e limoni in stradine a picco sul mare un’esperienza fantastica. Se i vostri figli hanno un’età adatta fatelo! Magari solo per alcuni tratti e alternate treno e piedi.
L’ultimo tratto, se partite da Monterosso, è la famosa Via dell’Amore, che unisce Manarola a Rio Maggiore. Al momento è chiusa per una messa in sicurezza ma dovrebbe riaprire nel corso del 2014. Questo tratto si percorre perfettamente anche col passeggino.
– in traghetto: da tutti i porticcioli partono motonavi, il biglietto vi permette di scendere e risalire su quella successiva e visitare con calma i paesi. Lo spettacolo poi delle Cinque Terre e dei suoi paesi via mare è da non perdere!
In una giornata queste terre così affascinanti e uniche non avranno più segreti!