Quando penso allo zoo non posso fare a meno di canticchiare la stupida canzoncina di Johnny Stecchino “allo zoo, poroporopò” 😕 . Ma lasciamo stare queste inezie ed affrontiamo subito un argomento serio: zoo sì e zoo no. Beh, io direi ni. Ed ecco perché vi racconto dello Zoo di Pistoia, importante ricordo della mia infanzia e grande attrazione per i bambini di tutte le età.
Il Giardino Zoologico di Pistoia
Eh sì il vecchio Zoo di Pistoia della mia infanzia è diventato, o sta diventando, un moderno Gradino Zoologico, dove gli animali non sono più chiusi in gabbie claustrofobiche, ma vivono in uno spazio “adeguato” alle loro esigenze.
Dalla sua inaugurazione nel 1970 lo zoo non si è semplicemente trasformato in un giardino zoologico, ma ha cambiato la sua filosofia: da luogo dove vedere animali esotici mai visti prima, a luogo dove imparare a conoscere gli animali per salvaguardarli e proteggerli.
Infatti attraverso un percorso ben strutturato, attività e laboratori per grandi e piccini, noi visitatori entriamo in contatto con gli animali per scoprirne peculiarità, abitudini e necessità. Si inizia conoscendo pellicani, cormorani e “papere” di varie specie, per arrivare a scoprire che la cacca degli orsi bruni profuma. Sì perchè l’orso marsicano, tutto italiano, si ciba di bacche ed erbe aromatiche.
Si scopre anche che al Markov, caprone di montagna dalle grandi corna, non ha simpatia per i cani e prende a testate la recinzione, mentre le alci sono talmente grandi che ce la fanno per forza a portare la slitta di Babbo Natale. Le linci ed i lupi invece sono animali più schivi che preferiscono stare per conto loro, al contrario della grande tigre che non disdegna qualche foto in bella posa.
Poi si arriva alla fattoria dove le caprette nane con la barbetta lunga vogliono le carote e qualche carezza, mentre i maiali si crogiolano nel porcile tutti contenti e i cammelli se la godono. I pinguini africani invece sono delle vere star e sanno come intrattenere il pubblico nuotando nella loro piscina o prendendo un po’ di sole.
Per non parlare delle acrobazie delle diverse scimmie presenti che volano da una parte all’altra con immensa facilità, mentre i fenicotteri rosa mangiano i gamberetti stando in equilibrio su una gamba sola. E ancora si può entrare nel mondo dei suricata e osservarli mentre ti guardano guardinghi, oppure farsi “slinguazzare” dalle grandi giraffe africane.
E ancora, il rettilario dove imparare a conoscere grandi e piccoli rettili di ogni specie: coccodrilli, anaconde, pitoni, tarantole, lucertole, camaleonti, tartarughe e chi più ne ha più ne metta. Il tutto per finire a fare due salti con i canguri ed una corsa con gli struzzi.
Informazioni utili
Il Giardino Zoologico di Pistoia è un piccolo universo che ci fa viaggiare da una parte all’altra del globo nel giro di pochi metri. Gli animali sono ben tenuti e molto ancora la struttura sta lavorando affinché stiano ancora meglio. Infatti sono molti gli interventi previsti nei prossimi anni.
Al momento la struttura è aperta tutti i giorni dell’anno dalle 9.30 alle 17, offrendo tariffe ridotte ed agevolate per famiglie con bambini (oltre ad un comodo abbonamento annuale!). Inoltre all’interno del giardino è presente un’area gioco ed un’area pic-nic attrezzata, bagni con fasciatoio ed un bar.
Infine il sabato e la domenica vengono organizzate diverse attività gratuite tutte pensate per insegnare a piccoli e grandi a rispettare e preservare ogni specie vivente. Per maggiori informazioni visitate il sito del Giardino Zoologico di Pistoia.
Ah dimenticavo: i cani sono ammessi al guinzaglio e tutto il percorso è facilmente percorribile con il passeggino. La durata della visita dipende dal vostro entusiasmo e dalla voglia di farvi prendere da questo viaggio, ma io direi non meno di 2-3 ore.