Intervista a Maurizio Manfredi del Trenino
Un cappello, una fascia, uno scalda collo: sono i dettagli che contano, anche nella moda bambini. Per la moda primavera-estate 2021, ma proiettandoci già anche all’inverno 2021, incontriamo nel suo ufficio di Lucca, Maurizio Manfredi di “il Trenino”.
Manfredi ci svela i segreti del Made in Italy e come la moda bimbi e il turismo family friendly possano essere un binomio vincente. Il “Trenino” ha vetrina nel famoso Cavallino Bianco a Ortisei e sta aprendo dei corner nei bagni della riviera Versiliese.
Il Trenino, un po’ di storia
Manfredi, come nasce l’azienda il Trenino?
“È una storia lunga 59 anni, mia nonna, nonna Lina, nel 1962 aprì un’azienda di accessori moda bambino e lavorava per conto di un grande marchio, ma nel 1967 il brand improvvisamente decise di non comprare nulla e mia nonna capì la vulnerabilità della sua azienda, così, con grande coraggio, nel 1968 decise di fare un marchio proprio: nacque “Il Trenino”.
Oggi siamo alla 60esima edizione di Pitti Bimbo e alla 24 esima edizione della Cpm Mosca e abbiamo uno showroom permanente in San Babila a Milano. Il nostro brand è conosciuto in tutto il modo ed è una bandiera del Made in Italy, tanto che l’88 per cento del nostro fatturato è all’estero”.
Cosa produce il Trenino? Immagini di presentarci virtualmente la sua collezione.
“Berretti, sciarpe, guanti, fascette, scaldamuscoli, scaldacollo. Curiamo ogni minimo dettaglio e ogni anno alziamo un pochino l’asticella della qualità. Le nostre linee sono dedicate alla moda bimbo 0-14 anni. Abbiamo una linea Luxury, con applicazioni di Swarovski e filati pregiati. In più abbiamo una linea back to school: maglieria basic con una maglieria 100 per cento lana e cotone. Abbiamo la certificazione Woolmark e Made in Italy.
Produciamo tutto in Italia, anzi in Toscana. Ricerchiamo costantemente i migliori materiali, studiamo le tendenze e ci ispiriamo alla tradizione e alla qualità della moda e del design Italiano”.
I tessuti per gli accessori bimbi
Quali sono i tessuti che amate?
“Amiamo tessuti confortevoli per i bimbi, in estate i nostri accessori sono cento per cento cotone makò e jersey. Privilegiamo fibre comode e dinamiche per il mare. E poi c’è tutta la linea cerimonia, con accessori in paglia fiorentina, la linea neonato. Ma, se devo dire la verità, la linea invernale è davvero cool.
Abbiamo oltre 400 articoli di collezione invernale, a fronte dei 290 per l’estate. Per l’inverno 2021 abbiamo scelto una linea più sobria, meno applicazioni, meno lustrini, i bambini e le famiglie hanno bisogno di qualità e praticità. Abbiamo riservato le nostre amate applicazioni solo per la linea di alta qualità”.
Italian kids fashion e la forza della rete
Ma Il Trenino non è “solo”, lei è il presidente anche del consorzio Italian Kids Fashion?
“Il Trenino non è solo nel suo viaggio, 1998 è nato Italian kids fashion, di cui per dieci anni sono stato vicepresidente e oggi sono il presidente. Credo nell’associazionismo: unire le forze, gestire insieme i problemi, specialmente in questi momenti difficili, vuol dire avere una marcia in più”.
Moda bimbi e turismo, un binomio vincente
Moda bimbi e turismo, lei ha inventato un binomio insolito, ma vincente.
“Sì, abbiamo una vetrina del Trenino al Cavallino Bianco di Ortisei e per questa estate apriremo due vetrine in due bagni della riviera Versiliese.
La mia idea è nata dalla mia esperienza: quando sono in vacanza, ho più tempo e sono più predisposto a comprare un regalo per le mie figlie o un capo magari non strettamente necessario, ma bello. E abbiamo la controprova: nelle località turistiche è più facile vendere prodotti esclusivi come i nostri”.
Una linea accessori anche per le mamme
Oltre la moda bambino avete anche una linea per le mamme. Come è nata l’idea?
“Nel 2018 abbiamo inaugurato la linea per le mamme “Dorella”, che ci sta dando tante soddisfazioni. Anche in questo caso proponiamo cappelli, sciarpe, guanti, scalda collo, cappelli da pioggia.
La forza del “Trenino” è la qualità: se le mamme lo provano lo ricomprano e se lo provano per i bambini poi lo comprano anche per loro”.
L’importanza dei dettagli
Cappelli, sciarpe e accessori… anche per i bambini sono importanti i dettagli?
“Soprattutto per i bambini. A volte un accessorio di qualità sia nella routine sia in un’occasione speciale o in viaggio, può davvero fare la differenza. Sono da sempre convinto che nella nostra vita siano i dettagli a fare la differenza”.