A primavera la voglia di creatività si fa sentire. L’aria profumata porta con sé il desiderio di addobbare casa con oggetti creati insieme ai tuoi bimbi. Un po’ come si fa a Natale… ma con più freschezza! A volte è proprio bello sedersi attorno ad un tavolo tutti insieme, tra cartoncini colorati, colle e carta crespa delle più svariate sfumature, circondandosi di risate e fantasia.
A proposito di lavoretti manuali: perché non preparare una pignatta (o pentolaccia) super colorata? In questo modo i più piccoli avranno l’occasione di costruire un gioco con le proprie mani. Anzi: mentre preparate la pignatta tutti insieme, puoi anche raccontare loro come questa tradizione è arrivata fino a noi. Un avventuroso viaggio attorno al mondo da vivere tra le mura di casa. Partiamo?
La pignatta (o pentolaccia):
- Pignatta fra storia e leggenda
- La pentolaccia protagonista delle feste
- Come realizzare una pignatta
- Materiali
- Procedimento
La pignatta tra storia e leggenda: un viaggio senza fine.
In primavera tutto rifiorisce: la natura, la vita, persino i sogni. Ecco perché in Cina il Capodanno corrisponde a questo periodo. Non è un caso che oggetti molto simili alla pignatta, venissero usati durante le celebrazioni. Erano davvero particolari: statuette a forma di mucca, bue, bufalo, rivestite con un’allegra carta multicolor. Queste forme venivano riempite di semi e poi rotte con bastoni colorati. Dopodiché si bruciava la carta che le circondava e si conservava la cenere, come buon auspicio per l’anno nuovo.
Pare che sia stato Marco Polo a portare in Italia queste statuette… solo che al posto dei semi, noi abbiamo iniziato a riempirle di dolci, gioielli oppure ninnoli di vario genere. Un vero “calderone delle sorprese”! Un’idea che sicuramente è piaciuta molto, dato che la tradizione si è diffusa anche in Spagna e da qui è arrivata oltreoceano, fino al Messico, dove in realtà esisteva già un’usanza simile.
Sai perché la tradizione vuole che si rompa la pignatta con gli occhi bendati? Perché in Messico i missionari spagnoli le diedero la forma di una stella a sette punte, che rappresentava i peccati capitali. Chi la rompeva a suon di bastonate, dimostrava la fede cieca nel bene che sconfiggeva il male e veniva ricompensato da una cascata di dolciumi.
La pignatta ha assunto un significato completamente religioso, per tornare poi al suo valore benaugurante. Non prima di aver fatto un viaggio attorno al mondo tra diverse culture!
La pentolaccia, protagonista delle feste più divertenti.
La pignatta, o pentolaccia come ormai la chiamiamo in modo familiare, conserva ancora oggi un senso di buon augurio: in effetti è protagonista apprezzata di compleanni, feste ed eventi importanti.
Ad esempio in occasione della Pasqua, si possono creare pentolacce dalle più svariate forme. Tutto dipende dalla fantasia: anzi, perché non sfidarsi in una gara a chi prepara la pignatta più originale? A forma di ape, coniglietto, pulcino, dolcetto… oppure di uovo di Pasqua. E, perché no, anche a forma di frutto gigante. Magari scegliendo quello che più rappresenta la stagione primaverile, ossia la fragola.
Un gioco simpatico e super creativo, da condividere in famiglia.
Come realizzare una pignatta con i bambini.
Preparati a fare tante risate e a riempire la casa di colore: è arrivato il momento di creare una pignatta fai da te con i bimbi. Anzi, se vuoi uno spunto per rendere ancora più originale la vostra creazione, non uscire a comprare i dolci con cui riempirla: preparateli a casa tutti insieme. Biscotti, cioccolatini, gelatine… quando si tratta di golosità non bisogna avere limiti.
Ora passiamo alla ricetta (perché si, è una vera ricetta da seguire divertendosi!) della pignatta. Ci sono tanti modi per realizzare una pentolaccia: abbiamo pensato di proporti la variante con acqua e farina, (al posto della colla vinilica) per facilitare la rottura. Va bene che il gioco deve essere divertente, ma senza penare troppo ottenere il premio!
Materiali.
• Acqua, Farina e sale
• Fogli di giornale
• Palloncini
• Cartoni, per forme più complesse
• Forbici
• Tempere e pennelli
• Carta crespa, piume, lustrini per decorare(opzionale)
• Colla, scotch
• Cordicella, nastrino o spago
• Dolcetti o piccoli regalini da mettere all’interno
• Per tutti: vestiti comodi, facilmente lavabili e una tavola ben protetta da carta o da una vecchia tovaglia.
Procedimento.
Giornali alla mano! È il momento di tagliare tantissime striscette di carta, larghe 4cm e lunghe 12-16cm. Nel frattempo scegli chi deve preparare la “miscela magica”, quella composta da acqua e farina che darà struttura alla pignatta: 2 tazze di farina, 2 tazze di acqua e 1 cucchiaio di sale. Occhio, il composto deve essere liquido, ma non troppo.
Gonfia il palloncino di medie dimensioni (abbastanza grande da contenere tanti dolcetti) e preparati a fare un lavoro divertente, ma anche dall’alto tasso di impiastricciamento! Le striscette di giornale vanno infatti immerse nel composto di acqua, farina, sale e incollate sul corpo del palloncino. Crea un incrocio fra le strisce, fino a quando non è completamente ricoperto, ma ricorda di lasciare una foratura per inserire i dolcetti. Ripeti 3 o 4 volte, facendo asciugare bene tra un’applicazione e l’altra.
Per creare forme più complesse, come ad esempio animali o frutti, puoi fare gambe, braccia, orecchie, code ecc., usando cartoncini e fogli di giornale. Ma anche scatole, se ti serve una forma quadrata.
A questo punto inizia il riposo della pignatta: sì, fino a quando le strisce non sono perfettamente indurite, non puoi procedere. Una volta pronta, però, inizia la parte più divertente del progetto: la decorazione.
Via libera alla fantasia: prima di tutto dai una base di colore su tutta la pentolaccia. Poi decorala con le pitture a tempera, aggiungendo particolari in carta crespa: insomma, personalizzala come più ti piace. Se hai scelto di fare un animale non dimenticare di inserire occhi, bocca e orecchie, disegnate su un cartoncino.
Quando i colori saranno ben asciutti, (magari aspetta un giorno), sgonfia il palloncino e ricava il foro per riempire di dolci la pentolaccia. Fai due piccole asole ai lati del foro, inserisci una cordicella per appendere la pentolaccia e maschera l’apertura incollando sopra della carta crespa o un pezzetto di giornale dipinto.
A questo punto non ci resta che augurarti buon divertimento: ti attendono giornate piene di creatività e dolcezza, con la tua pignatta artigianale e, proprio per questo, bellissima.
2 commenti a “Come creare una pignatta con i tuoi bambini”
Idea originale
Ciao. Perchè non hai utilizzato la semplice colla vinilica diluita al posto della farina, acqua e sale? Grazie in anticipo