Le grotte di Frasassi nelle Marche

Le Marche sono una regione veramente bellissima dove sono tornata recentemente dopo tanti anni. La prima volta c’ero stata da bambina al seguito dei miei genitori e tra i tanti ricordi uno era ancora chiarissimo nella mia mente: la nostra visita alle Grotte di Frasassi a Genga. Le Grotte mi erano davvero piaciute molto, tanto che quando si era trattato di tornarci avevo quasi timore di rimanerne delusa.

In realtà non era stato per nulla così: Le Grotte di Frasassi anche dopo quasi trent’anni si erano rivelate meravigliose proprio come quando ero una bambina segno che non era stata la fantasia dell’infanzia ad amplificarne la bellezza!

Grotte di FrasassiMa andiamo con ordine… Queste grotte, situate nell’entroterra marchigiano poco lontano dal mare sono state scoperte agli inizi degli anni ‘70 quasi per caso da un gruppo speleologico e si sono rivelate ben presto una delle attrazioni turistiche più visitate delle Marche grazie al fascino delle loro stalattiti e stalagmiti che le fanno assomigliare ad una specie di castello nel ventre della terra.

Oggi le grotte sono visitabili grazie da un percorso adatto a tutti, bambini compresi, che permette di vedere da vicino spettacolari formazioni calcaree dalle forme più strane: da quelle che sembrano cascate cristallizzate ad altri che paiono assomigliare a laghi di cristallo o a castelli delle fate.

Per i più avventurosi – e per i bambini sopra i dodici anni – è possibile visitare le grotte in modo diverso, prendendo parte ad un percorso speleologico guidato che con tuta e stivali di gomma porta ad addentrarsi fuori dai soliti percorsi di visita e permette di sentirsi proprio come i primi speleologi che hanno scoperto le grotte. Questo percorso non è adatto a tutti, visto che fango, massi e piccoli guadi da attraversare in un ambiente buio e con passaggi a tratti stretti non lo rendono a mio parere indicato a chi soffre di claustrofobia o ha qualche problema di deambulazione, ma per gli altri si tratta di un’esperienza unica che culmina con qualche minuto in cui si rimane in silenzio immersi nel buio totale per “sentire” le grotte e provare a viverle in un modo diverso.

Non credete però che la visita “normale” sia noiosa! Le grotte di Frasassi regalano bellissimi scorci anche a chi decide di seguire il percorso tracciato: la sala delle candeline – fatta da tante esili stalagmiti che hanno appunto la forma di piccole candele – l’obelisco, l’organo … All’interno delle grotte sembra proprio che la natura si sia sbizzarrita nel ricreare le forme della natura e degli artefatti costruiti dall’uomo, in un ambiente che appare magico anche se non si ha più la fantasia dei bambini!

La passeggiata “classica” nelle grotte dura circa un’ora ed è accessibile a tutti, con una temperatura di 14 gradi costanti tutto l’anno e alcune pendenze e scalini. Se ci andate con i bambini ricordatevi un paio di scarpe comode – si tratta pur sempre di un ambiente umido e a tratti un pochino scivoloso – e una felpa soprattutto durante i mesi estivi quando lo sbalzo di temperatura rispetto all’esterno si fa sentire. Inoltre se i vostri bambini non camminano attrezzatevi con un marsupio o una fascia porta bebè.

Tornando al mio “ritorno alle grotte” posso solo dirvi che non solo non hanno per nulla deluso le mie aspettative ma anzi… mi sono portata a casa nuovi ricordi ed emozioni che sono andati ad affiancarsi a quelli della mia infanzia!

 

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