Che bello, in estate, fare escursioni in montagna coi bambini ! Camminare tutti insieme su sentieri che si snodano tra boschi, malghe, prati fioriti, pascoli chiazzati di bestiame, parchi naturali e laghetti dalle acque trasparenti; scoprire rifugi e fattorie in quota, fare amicizia con asinelli e vitellini; avvistare cervi, daini e marmotte.
Sono numerosi, su tutto l’arco alpino, i percorsi per le famiglie; tracciati facili, senza particolari asperità del terreno, alcuni adatti anche ai passeggini, che si possono comodamente caricare sugli impianti di risalita. Dal Piemonte al Trentino Alto Adige, ve ne segnaliamo alcuni.
Escursioni facili in Piemonte.
A pochi chilometri da Alagna, sul versante destro dell’ Alta Val Sesia, si apre la Val Vogna, un mosaico di alpeggi verdissimi e villaggi Walser. È attraversata dall’antica strada che, per secoli, ha collegato Riva Valdobbia, in Piemonte, al Gressoney-Saint-Jean, in Valle d’Aosta. Proprio questa valle schiude un facile ma suggestivo percorso ad anello, che si snoda tra i borghi walser più caratteristici. Qui le case sono tutt’uno con la stalla e il fienile e terminano al cosiddetto Ponte di Napoleone, poco dopo la frazione Peccia, costruito dai soldati francesi di passaggio nel maggio del 1800.
A Frabosa Soprana, sulle montagne cuneesi, il sentiero che conduce alla cappellina di San Bartolomeo è facile e molto piacevole. Lungo il percorso, si incontrano gruppi di case, ponticelli, radure fiorite, piante e insetti da osservare. Dal centro di Frabosa, attraverso via Fontana Vecchia e via Roma, si giunge nei pressi dell’ Hotel Skilift dove inizia lo sterrato che porta alle case Plissè. Da qui, attraverso Mongrosso, si imbocca una mulattiera che costeggia il fianco della montagna, supera un gruppo di case e un ponticello, e conduce alla cappellina di San Bartolomeo. Minuscola e solitaria, costruita nel 1600 in una radura aperta, è l’ideale per una sosta di ristoro. Per tornare a Frabosa, si può percorrere a ritroso l’itinerario della salita oppure imboccare la carrozzabile che, attraverso Campovecchio e Lanza Serra, conduce al capoluogo. In tutto, 1 ora circa di passeggiata con un dislivello di 175 metri.
Trekking semplici in Lombardia.
La Valtellina (Sondrio) è un paradiso per fare escursioni con tutta la famiglia, che trovano percorsi per tutti i gusti ed esigenze. Uno, particolarissimo, si snoda all’interno della Riserva Naturale di Pian Gembro, un’antica torbiera alpina, originatasi circa 10 mila anni fa nel relitto di un lago, in seguito all’ultima glaciazione. Il percorso, lungo 7,5 km, è costellato da specie rare di flora e fauna e in inverno, si trasforma in una pista da fondo o da ciaspole, complice la bella pineta. Passeggiando sul ponticello che passa sopra il cosiddetto “Occhio della torbiera”, si scoprono i canneti e le piante acquatiche che ricoprono buona parte dello specchio d’ acqua. È anche possibile visitare gratuitamente un’aula didattica, in cui sono stati allestiti alcuni paludari con specie animali e vegetali tipici degli ambienti umidi, come piante carnivore, insetti, rane, rospi, salamandre e tritoni crestati.
Selvino, in Val Seriana, vicinissimo a Bergamo, offre facili sentieri di trekking, percorribili anche coi passeggini. Dal paese si può, per esempio, salire in seggiovia al Monte Purito. Qui, oltre al Selvino Park Adventure, coi suoi percorsi aerei tra gli alberi, si snoda un piacevole sentiero nel bosco che porta all’incontro con un gruppo di simpatici pony e asinelli sempre pronti a fare amicizia con i bambini. Dal monte si può tornare a Selvino con una passeggiata a piedi di mezz’ora, approfittando della bella mulattiera sterrata percorribile anche questa coi passeggini. Se si decide invece di salire al Monte Poieto, è a disposizione una cabinovia che, in pochi minuti, conduce a un inaspettato parco giochi in quota, con tanto di caprette in libertà. Dal vicino resort, si snodano sentieri di passeggiata tra boschi, pascoli e radure, e c’è anche un parco con i daini, niente di più entusiasmante per i bambini !
Sentieri per famiglie in Trentino.
C’è un angolo magico di Val di Fiemme, chiamato Foresta dei Violini, nel Parco Naturale di Paneveggio, dove giganteggiano bellissimi abeti rossi, il cui legno è perfetto per costruire le casse di risonanza dei violini. Ben lo sapevano gli antichi liutai, con il grande Stradivari in testa. La foresta regala oggi una passeggiata, che parte dal Centro Visitatori e segue uno sterrato chiamato Sentiero Marciò, punteggiato da pannelli e torrette, che illustrano le meraviglie del bosco e aiutano a carpirne i segreti. Le differenze tra i vari tipi di abete e di pigne, gli animali che popolano la montagna, a chi appartengono le impronte sul terreno. Alla fine del sentiero, c’è una diramazione che in 20 minuti circa porta al laghetto di Paneveggio, un occhio chiaro della natura, lungo le cui sponde è piacevole fare una sosta o un picnic. Ripreso il cammino, non resta che andare a scoprire le ultime meraviglie della foresta. Il ponte sospeso sulla gola del torrente Trevignolo, che ne disegna il profilo e il grande recinto dei cervi, un posto che lascia sempre i bambini a bocca aperta, dove possono osservare da vicino questi grandi e bellissimi ungulati.
Andalo e l’Altopiano della Paganella offrono solo l’imbarazzo della scelta in fatto di passeggiate ed escursioni. Si può, per esempio, fare il Giro dei Masi o la passeggiata dal Lago di Andalo alla Tana dell’Ermellino. Percorsi facili e molto piacevoli, adatti anche ai piccolissimi in passeggino. Oppure, ci si può spingere dal paese al Rifugio La Montanara, punto panoramico sulle Dolomiti di Brenta, passando per Malga Tovre dove vale la pena fare una sosta per visitare la Fattoria Didattica e concedersi uno spuntino a base di prodotti genuini. Oppure, altro classico, il giro del Lago di Molveno, uno dei più puliti e belli d’Italia, insignito diverse volte delle “5 Vele di Legambiente”. Lungo le sue sponde si può giocare, rilassarsi e prendere il sole sulle spiaggette, noleggiare un pedalò e cimentarsi nella pesca sportiva.
Folgaria e il suo altopiano riservano ai piccoli escursionisti i Sentieri tematici dell’Alpe Cimbra. Percorsi affascinanti, che si dipanano sul filo di leggende popolate da personaggi fantastici, i quali si muovono nella Tannbolt, la Foresta di Abeti Rossi nei dintorni di Lusérn. Alcuni sentieri portano a scoprire i Giganti del Bosco, una famiglia di abeti bianchi centenari, il più vecchio dei quali è il più alto d’Europa. Ma ci sono anche il Sentiero dell’ Acqua, che racconta storie e leggende legate al torrente Astico. Quelli dell’Orso e del Muhlpoch, che spaziano nel mondo intrigante degli animali di montagna. Oppure quello Geomorfologico di Mezzomonte, con le cosiddette Marmitte dei Giganti, i segni del grande ghiacciaio che ricopriva queste alture migliaia di anni fa.
Escursioni da favola in Alto Adige.
Luson, nel cuore della Valle Isarco (Bz), è un paradiso per le famiglie che trovano escursioni su misura, alcuni fattibili anche in passeggino. Come quelli verso Malga Rodengo Luson, privi di qualsiasi difficoltà alpinistica, in uno scenario di pascoli e prati fioriti e con diversi punti di ristoro. Da non perdere, anche il giro dei Masi di Luson – Monte, con panorami grandiosi sulle vette dolomitiche e il Parco Naturale di Puez – Odle, con le Odle e il Monte Putia.
Ai piedi dell’ Alpe di Siusi, l’altopiano più grande e soleggiato d’Europa, si snodano percorsi bellissimi dove fare escursioni con tutta la famiglia, alcuni dei quali ispirati a leggende di streghe e di magia. Tra questi, Le Sorgenti delle Streghe, 2 km da fare addirittura a piedi nudi, per un contatto totale con la natura e stimolare i sensi. Toccare, annusare, sentire, guardare, rafforzare il corpo, riattivare la mente e fare il pieno di energia. Madrina del sentiero è la Strega Curandina con una compagna inseparabile: Emma, una civetta bianca, come nei film di Harry Potter, rappresentata da due bellissime sculture in legno. Il percorso inizia presso l’albergo Tirler a Saltria e non è dotato di segnaletica, ma ad indicarvi la strada sarà proprio lei, la simpatica Strega Curandina .
La valle di Anterselva è una laterale della Val Pusteria e tra i suoi gioielli naturali schiude un lago dalle acque smeraldine, incorniciato dai boschi e dalle montagne delle Vedrette di Ries e del Plan de Corones. Lungo le sue sponde si snoda un sentiero didattico che coinvolge tutti i sensi, con tabelloni che illustrano i tanti aspetti del territorio: flora, fauna, uccelli, rocce e altre curiosità. A metà del percorso circolare, si incontrano anche un punto di ristoro e un attrezzato campo giochi, dove bimbi e genitori possono godere tutta le bellezza del lago divertendosi e rilassandosi.