La Valle di Primiero, con i suoi paesi principali, San Martino di Castrozza e Fiera di Primiero, è uno dei territori più family friendly di tutto il Trentino. Partiamo alla scoperta di questa valle in inverno, quando il panorama delle Pale è ancora più bello!
E allora, quali sono le cose più belle da fare candidamente immersi nel soffice manto bianco?
1. Ammirare le Pale di San Martino da Baita Segantini
La Valle di Primiero vanta uno dei più bei panorami dei Monti Pallidi. Le Pale di San Martino infatti la dominano, offrendo da ogni località una diversa angolazione. Uno spettacolo che toglie il fiato!
Una dei più incredibili panorami è quello che si ammira da Baita Segantini, proprio al cospetto del Cimon de la Pala.
Il Cimon è anche chiamato “Cervino delle Dolomiti“, per il suo appuntito aspetto che tanto ricorda la celebre montagna della Valle d’Aosta. Ma è così difficile arrivarci?
Assolutamente no! Anzi, se vogliamo è proprio uno dei percorsi più semplici che potrai affrontare sulla neve nella Valle di Primiero. Serve arrivare in macchina direttamente a Passo Rolle, parcheggiare e lasciarsi soggiogare subito dallo splendore del paesaggio.
Arrivati a Passo Rolle, dopo aver posteggiato alla grande area sosta presso l’ultimo tornante prima di arrivare in cima al valico, ti devi dirigere verso gli impianti di risalita. Evita gli impianti e rimani sulla larga forestale battuta che, dapprima, conduce a Capanna Cervino e successivamente a Baita Segantini.
Il tempo di percorrenza è di un’oretta e il dislivello di scarsi 200 metri, con calma, quindi è affrontabile da tutti.
La strada è generalmente battuta dal gatto delle nevi (nei periodo d’apertura del ristoro – da informarsi presso l’Ufficio del turismo di San Martino) per cui non occorrono nemmeno le ciaspole! E, una volta arrivati, l’effetto WOW sarà assicurato.
2. Camminare con le ciaspole sui laghetti ghiacciati di Colbricon
Hai mai voluto vedere com’è un laghetto in inverno? Allora devi proprio testare l’escursione ai bellissimi laghetti di Colbricon, i gioielli del Primiero. In estate il loro colore vira dall’indaco al violetto mentre in inverno… Beh, certamente è il bianco a farla da padrone e sembra di trovarsi veramente immersi in un mondo di panna montata.
Come si arriva? Semplicissimo. Da Passo Rolle bisogna scendere leggermente verso la Val di Fiemme: nei pressi di Malga Rolle (a circa 1 chilometro dalla sommità del valico) si lascia l’autovettura e si inizia a calcare la traccia che scende verso il Lagorai.
Dopo il declivio iniziale, la via inizierà a salire, sempre molto facile e con moderazione. Il percorso non è battuto per cui occorrono le ciaspole: un’esperienza davvero speciale! Caminare nel bosco innevato, con cascate argentine che precipitano dai rami… Vedrai, ti sembrerà di essere in Svezia, non in Trentino!
E quando gli alberi termineranno, vedrai il Rifugio Laghi di Colbricon (che in inverno è chiuso). Ti domanderai: ma dove sono i laghetti? Ebbene, nascosti sotto alla soffice coltre bianca! Sono quel piccolo pianoro che si trova proprio a ridosso della costruzione… E ci si può anche camminare sopra (naturalmente con attenzione, quando le condizioni lo permettono).
Ci vuole tanto per raggiungerli? No, meno di un’oretta e con un dislivello di circa 100 metri. E le ciaspole possono essere indossate anche dai bambini: l’importante è che abbiano raggiunto almeno 20 chilogrammi di peso (perché altrimenti faranno troppa fatica a sollevare la neve), abbiano compiuto i 6/7 anni e che siano avvezzi alle camminate in montagna. Vedrai, si divertiranno tantissimo!
3. Fare un romantico giro in Troika nei boschi della valle di Primiero
Ai bambini piacerà davvero moltissimo! Ogni giorno (neve permettendo), si parte da Via Laghetto a San Martino di Castrozza per lasciarsi cullare da uno splendido giro in troika, il mezzo di trasporto tradizionale, utilizzato nel corso dei secoli dagli abitanti autoctoni.
Tutti in carrozza! Anzi, in slitta… Con i cavalli norici che trainano, sarà rilassante e stupendo godersi i fantastici boschi incantati, con anche qualche scorcio che si apre sulle meravigliose Pale. E il tintinnare dei campanellini catapulta subito in una dimensione incantata: pare di essere in Lapponia e che qualche gnomo debba palesarsi da un momento all’altro.
4. Degustare un aperitivo in motoslitta.
Sei un amante degli aperitivi? Allora non ti puoi proprio perdere l’happy hour con le Pale che si tingono di rosa!
Questo suggestivo evento è organizzato ogni martedì (impianti Colverde) e giovedì (impianti Tognola). Ma anche se non lo sei, vedrai che ti piacerà, così come anche i bambini ne andranno matti.
Ci si ritrova alla base di partenza delle cabinovie e una rombante motoslitta verrà a prendere te e tutta la tua famiglia per trasportarti senza fatica in mezzo al bosco, in una location magica. Dove troverai ogni sorta di prelibatezza adagiata su un bancone di ghiaccio, con le splendide Dolomiti a far da cornice: impossibile non rimanere affascinati.
Mentre tu ti gusti qualche stuzzichino tipico (con formaggi e salumi locali, sempre graditissimi), i più piccoli giocheranno nella neve, godendosi gli ultimi raggi di sole che tingono le vette di rosa.
5. Camminare tra le cime: nel lunare mondo dell’Altopiano delle Pale
Non puoi soggiornare nella Valle di Primiero e non salire con la funivia sull’Altopiano delle Pale: è infatti un’esperienza speciale, che soggioga con la sua bellezza.
Dai 1500 metri di San Martino si viene catapultati ai quasi 2700 dell’Altopiano delle Pale, dove la neve regna sovrana e le alte cime incorniciano un paesaggio che davvero pare uscito dai sogni.
Roccia e cielo, ghiaccio e nuvole: anche i bambini non potranno credere ai loro occhi, giacché parrà d’essere in cima al mondo. Infatti, la vista può spaziare lontano, sino ad abbracciare le lontane montagne venete, ma non solo: accanto a te, torrioni svettanti cercano di ergersi verso l’infinito, arrivando quasi a lambirlo.
E, nei periodi d’apertura (nei quali la via è anche battuta dal gatto), è anche possibile raggiungere, in circa 20 minuti, il pittoresco Rifugio Rosetta: scaldarsi con, al di fuori, metri di neve, è senza dubbio fantastico.