L’autunno è la stagione che più di tutte trasforma i boschi in luoghi magici e misteriosi, in un tripudio di colori che rendono vivida ogni esperienza di scoperta. Avventura e fantasia si intrecciano in un racconto fiabesco, che si mescola alla perfezione con la realtà ed entusiasma grandi e piccoli.
Ecco tre idee da favola, che hanno come meta le stupende vallate del Trentino, per trascorrere un fine settimana con i tuoi bimbi in totale libertà. Percorsi giocosi e leggendari a prova di scarpe comode e voglia di sperimentare la natura con mano. Divertimento assicurato e tante cose… da imparare!
Castagne, uova e miele: a Vigo con Martina.
C’è un percorso didattico divertente e gustoso che parte da Vigo Cavedine, raggiungibile in mezz’ora da Trento, e ti porta alla scoperta di malghe, aziende agricole e apicolture. Il tragitto si basa su un racconto che ha come protagonista una bimba di nome Martina, impegnata nelle ricerca di prodotti naturali utili alla guarigione della sua amica Cubitosa. Così, alla caccia di tre ingredienti miracolosi -castagne, uova e miele- si snoda un magico percorso nel bosco, dove è possibile avvistare draghetti e altre figure fantastiche.
Le tappe-chiave sono tre. Il Castagneto sperimentale “Ai Mindi”, dove si coltivano differenti tipi di castagni per preservare le varietà locali e tramandare i segreti della tradizione. L’azienda agricola Mas dei Preti, regno delle galline ovaiole. Infine l’apicoltura Bolognani, dove scoprire i segreti della produzione di pappa reale e diversi tipi di miele.
Scovare folletti fra foglie e castagne, accarezzare le ruspanti galline ovaiole e tuffarsi nella dolcezza del miele: esperienze in libertà che entusiasmeranno i tuoi bambini!
Il Sentiero Cimbro dell’Immaginario.
Un percorso tematico fra i più belli del Trentino, alla scoperta di racconti e leggende millenarie popolate di personaggi della cultura cimbra, come Frau Pertega, Tüsele Marüsele e il dispettoso folletto Sambinelo. Il Sentiero Cimbro porta nell’incanto dei boschi e indietro nel tempo, in un luogo immaginario popolato di fate, gnomi e draghi. La calda luce autunnale regala a questo percorso un’atmosfera speciale e magica, che rapisce e affascina.
Il viaggio parte da Luserna e si snoda fra boschi e pascoli, formando un itinerario ad anello di circa 7 Km, che si percorre in un paio d’ore in tutto relax. È un percorso facile, con dislivelli minimi, ma se hai bimbi molto piccoli ricorda che non è adatto ai passeggini: in caso è necessario attrezzarsi con zaini o… utilizzare le spalle di mamma e papà!
Caratteristica peculiare del sentiero sono le sculture in legno di artisti locali disseminate lungo il tragitto e i pannelli illustrativi che raccontano leggende e personaggi tradizionali. Una delle parti più belle del percorso è un pittoresco tratto in mezzo al bosco, che conduce a un laghetto alpino dove si può ammirare la scultura dell’orso e da qui fino a Malga Campo. In malga una sosta è d’obbligo, almeno per l’assaggio di qualche gustoso piatto locale.
Lo scoiattolo Sciury e le fattorie didattiche.
Da Cip e Ciop in poi, gli scoiattoli sono le creature che più hanno ispirato simpatia e acceso la fantasia dei bimbi.
Il percorso didattico che parte da Molveno e si sviluppa sull’Altopiano del Pradél, è solo l’inizio di un fantastico viaggio sulle orme del simpatico scoiattolo Sciury, che accompagna i piccoli alla scoperta dei segreti del bosco e delle creature che lo popolano. E dopo aver scorrazzato per boschi e vallate, una visita a una tipica fattoria didattica trentina è l’occasione più bella per regalare ai bimbi un contatto emozionale e diretto con animali, piante, mestieri degli agricoltori e l’affascinante mondo delle tradizioni rurali.
Le fattorie sono un laboratorio naturale straordinario, uno spazio di apprendimento in tempo reale di mestieri e procedimenti che spesso i bambini conoscono solo virtualmente.
Toccare con mano è sempre meglio! 😉